E’ una di quelle condizioni che praticamente tutti hanno sperimentato almeno una volta nella propria vita. Il mal di pancia o, come sarebbe più corretto dire, dolore addominale, nella maggior parte delle volte è solo un disturbo passeggero, ma in qualche caso può essere la spia di un problema anche serio.
Le cause del mal di pancia, infatti, possono essere tante e le più disparate. D’altronde, la maggior parte degli organi è tutta concentrata proprio in questa area del corpo umano. Ma come facciamo a capire che cosa provochi il dolore? Proviamo a rivestire i panni di un detective e per indirizzarci nell’individuazione del “colpevole” iniziamo a suddividere l’addome in nove “regioni” come se stessimo giocando a “tris”.
Le aree addominali – la nostra scena del crimine – si chiamano dall’alto a destra verso sinistra:
- addome superiore destro o ipocondrio destro;
- addome superiore medio o epigastrio;
- addome superiore sinistro o ipocondrio sinistro;
Scendiamo di una riga e troviamo, sempre da destra a sinistra:
- fianco destro; addome medio centrale o mesogastrio o regione ombelicale;
- fianco sinistro.
Ultima riga:
- addome inferiore destro o fossa iliaca destra;
- addome medio inferiore o ipogastrio o regione pubica
- addome inferiore sinistro o fossa iliaca sinistra (vedi fig.1)
Fig. 1

E’ possibile localizzare il dolore in una o più di queste nove regioni? La sede del dolore costituisce di solito il più importante aiuto diagnostico, perché ci orienta verso l’organo implicato nel processo patologico che provoca dolore, anche se non sempre vi è corrispondenza tra la sede del dolore e quella del reale processo morboso (vedi fig.2)
Fig.2

Dolori dell’addome superiore destro (ipocondrio destro)
I dolori all’addome superiore destro indirizzano l’indagine a ipotizzare come colpevoli le patologie del fegato e delle vie biliari, come la calcolosi della colecisti. In tal caso i dolori si irradiano verso il dorso, sotto l’angolo della scapola di destra. Il fegato fa soprattutto male quando si ingrossa. Il dolore epatico è dovuto alla distensione della “glissoniana”, cioè di quel “foglietto” che riveste il fegato e che è innervato. L’aumento di volume avviene in caso di epatite, colangite, ascessi, fegato da stasi e tumori.
Non è detto però che non vi siano altre malattie causa di dolore in questa sede: per esempio, processi infiammatori a carico del duodeno e della regione gastrica pre-pilorica (ulcera, gastriti, diverticoli), nonché malattie a carico del pancreas (pancreatite acuta, pancreatite cronica, processi infiammatori, pseudocisti e tumori) o della curvatura che il colon fa proprio sotto il fegato, come la sindrome dell’intestino irritabile.
Dolori dell’addome medio
I dolori dell’addome medio comprendono i dolori dell’epigastrio (cioè l’area al di sopra della regione ombelicale) e del mesogastrio (la regione ombelicale).
Un dolore tipico di questa zona corporea è dato da un problema dello stomaco. Per es. nella gastrite il dolore è spontaneo ed è evocato anche dalla pressione e si può associare a nausea e vomito. Nell’ulcera gastrica il dolore è più intenso e circoscritto, ed è esacerbato dai pasti, per via dell’azione irritativa dell’acido cloridrico prodotto dallo stomaco. Anche il reflusso gastroesofageo può dare un dolore a livello epigastrico che si presenta di solito come un forte bruciore, ma non va tralasciato di prendere in esame un’altra possibile causa, cioè il dolore a partenza dal cuore che può manifestarsi proprio con una dolenzia all’addome.
A livello della regione ombelicale, un dolore violento e improvviso può fare sospettare un problema circolatorio (per l’esattezza, una trombosi) o un aneurisma dell’aorta addominale. L’aneurisma è una dilatazione della parete vascolare ed è una condizione abbastanza frequente nell’anziano. Siccome la parete del vaso sanguigno è più debole è possibile una sua rottura che si manifesta con dolore violentissimo, come una pugnalata.
Dolori dell’addome superiore sinistro (ipocondrio sinistro)
I dolori dell’addome superiore sinistro compaiono in caso di disturbi allo stomaco e al grosso intestino; si può trattare però anche di problemi cardiaci, del rene sinistro e della pleura sinistra.
In questa sede sono molto frequenti i dolori a partenza dal pancreas, causati da fenomeni infiammatori come la pancreatite, o in alcuni casi da tumori oppure da calcolosi del pancreas. Il dolore in questo caso è molto forte e ha una distribuzione tipica detta a “sbarra” perché è come se di diffondesse lungo un percorso immaginario rappresentato da una sbarra che attraversa il tronco proprio al di sotto dell’arcata costale. Un consumo eccessivo di alcolici può causare l’infiammazione del pancreas, motivo in più per bere con moderazione.
Sempre a sinistra, nascono i dolori provenienti dalla milza: un suo ingrossamento (chiamato splenomegalia) provoca una dolenzia continua. Che cosa può provocare questo ingrossamento? La milza è un organo con una duplice natura: fa parte del sistema linfatico ma anche di quello emopoietico (cioè che regola la produzione di globuli rossi). Questo organo filtra il sangue e elimina i globuli rossi “vecchi”, regola i globuli bianchi e le piastrine. A causa della sua vasta gamma di funzioni, la milza può essere influenzata da molte malattie che coinvolgono il sangue o il sistema linfatico, dalle infezioni, ai tumori, alle malattie del fegato, alle parassitosi.
Dolori dell’addome inferiore destro (fossa iliaca destra)
Un dolore all’addome inferiore destro deve indirizzarci innanzi tutto verso un problema all’appendice o una colica renale se il dolore si irradia anche verso i genitali esterni e l’interno della coscia. Nel gentil sesso, un dolore in questa zona può essere dovuto a problemi ginecologici, come possono indurre alcuni disturbi delle ovaie. Il dolore poi è frequente in questa sede nelle persone che soffrono di morbo di Crohn, una malattia infiammatoria cronica dell’intestino.
Dolori dell’addome inferiore (regione ipogastrica)
Un dolore localizzato nella regione ipogastrica (quella che sta sopra il pube) deve fare sospettare nella donna qualche problema ginecologico (un esempio è l’endometriosi che spesso provoca dolori anche nell’addome inferiore destro o sinistro o anche nella regione perineale cioè tra la vagina e l’ano) e in entrambi i sessi un possibile disturbo della vescica, come ad esempio un’infezione urinaria.
Dolori dell’addome inferiore sinistro (fossa iliaca sinistra)
Se il dolore insorge nell’addome inferiore sinistro gli “indiziati” vanno ricercati tra i disturbi a carico dell’intestino o dell’apparato riproduttivo nelle donne. Una delle cause più frequenti è la sindrome del colon irritabile, ma un altro motivo può essere rappresentato dalla rettocolite ulcerosa, parente stretta del morbo di Crohn.
Non dimentichiamo però che un dolore a colica (cioè che va e viene) può dipendere semplicemente dalla distensione gassosa dell’intestino. Il dolore passerà nel giro di poco, spesso dopo emissione di gas.
Nei casi in cui il dolore è costante, il responsabile può essere rappresentato da una diverticolite ma talvolta può essere la spia della presenza di un pericoloso killer, il tumore del colon.
Regola aurea da ricordare sempre è che se un dolore persiste e non è riconducibile a un problema transitorio (come ad esempio la necessità di evacuare) è necessario chiamare il medico, evitando il fai da te.