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Come il cibo che mangiamo può far mutare la nostra flora intestinale

Come il cibo che mangiamo può far mutare la nostra flora intestinale

Senza flora intestinale non potremmo vivere, ma senza di noi forse la flore intestinale potrebbe continuare a vivere.

Sempre più ricerche si stanno concentrando sullo studio del microbiota intestinale, ossia di tutti quei batteri amici con cui conviviamo ogni giorno e senza i quali non potremmo assimilare buona parte delle sostanze che assumiamo con la dieta ne sintetizzare molte molecole importanti per la nostra sana sopravvivenza. 

Il batterio che evolve dentro di noi in base a come mangiamo

A conferma dell’incredibile attività e plasticità di questi batteri arriva una nuova ricerca dal prestigioso MIT nella quale è stata analizzata l’evoluzione di Bacteroides fragilis, uno dei batteri più diffusi nell’intestino crasso degli esseri umani. Questo lavoro scientifico ha permesso di descrivere come questo particolare microbo intestinale si adatta e si evolve all’interno degli individui sia nelle popolazioni occidentali che in quelle orientali.  

“Le specie Bacteroides aiutano l’uomo a digerire le fibre complesse che transitano nell’intestino crasso e che provengono dal cibo che mangiamo, quindi i suoi adattamenti possono essere correlati alla dieta personalizzata” spiega il dott. Shijie Zhao, coautore dello studio.

Questo significa che i nostri stili di vita e la nostra alimentazione possono letteralmente far mutare i nostri batteri intestinali. E una volta mutati bisogna capire se continueranno ad aiutarci come prima o saranno meno efficienti.

L’intelligenza dei batteri

Va comunque precisato che tutte queste mutazioni si chiamano “adattative” proprio perché avvengono al fine d adattarsi a situazioni nuove. Tutto è finalizzato alla sopravvivenza del batterio; un’altra causa alla base di queste mutazioni è il nostro sistema immunitario, questo batterio sembra che muti anche per evitare di venir attaccato dal nostro sistema immunitario. 

Insomma tutto pur di sopravvivere ma dobbiamo stare attenti che la sopravvivenza del batterio non ci provochi mal di pancia!

In conclusione

Al di la delle battute cosa dobbiamo tenere a mente da questo studio?

Tutto influenza tutto, ciascuna singola cellula e batterio della flora intestinale è interconnesso, pertanto ogni nostra cattiva abitudine può avere effetti inimmaginabili, che magari vedremo tra anni ma che comunque non ci faranno bene.

Non va sottovalutata quindi la qualità del cibo che mangiamo, se certi cibi spazzatura comportano negli anni delle mutazioni alla nostra flora intestinale come faremo poi a ritornare indietro? Quanti anni di sana alimentazione per ritornare ad un sano equilibrio intestinale?

Una ragione in più per mangiare sano e prendersi cura del proprio intestino.

Fonti:

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1931312819301593?via%3Dihub

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