Per capire meglio il potenziale dei microbi intestinali di influenzare la salute dell’uomo, i medici non devono solo guardare i batteri presenti nei campioni di feci, ma anche i metaboliti che questi batteri producono.
Questo è ciò che è emerso da un nuovo studio condotto in Australia e Inghilterra, pubblicato in mSphere.
Gli studi tipici di DNA del microbioma umano sono limitati in quanto non riportano la produzione metabolica di una comunità microbica, ha affermato Geraint B. Rogers, professore associato di microbiologia e malattie infettive dell’Università di Flinders a Adelaide.
Lo studio del microbioma e dei suoi metaboliti (l’insieme di tutti i metaboliti è il metaboloma dovrebbe, infatti, andare di pari passo a quello dei batteri presenti nei campioni di feci.
“Caratterizzare i prodotti metabolici del microbiota intestinale è essenziale per comprendere come venga influenzata la salute di una persona“, ha detto Rogers. “Questi composti possono modulare la regolazione immunitaria di una persona, la funzione del sistema nervoso centrale e il metabolismo”.
Per comprendere l’influenza del microbiota intestinale e del suo metaboloma corrispondente sulla salute sono state analizzate le cause derivanti dall’assunzione di antibiotici.
Lo studio
Rogers e A. James Mason, docente senior in biochimica a membrana a King’s College London, hanno diretto il lavoro utilizzando una combinazione di tecniche di laboratorio per misurare l’effetto del trattamento antibiotico con due tipi di farmaci sul microbioma e metaboloma dei topi femminili.
Risultati
I trattamenti antibiotici hanno determinato significativi spostamenti di composizione e struttura dei batteri. “Molte di queste popolazioni batteriche trasformate contribuiscono alla nostra salute” ha detto Rogers. “Ad esempio è stata ridotta la famiglia di batteri che produce importanti acidi grassi che contribuiscono a molti aspetti della nostra salute, tra i quali il ricambio delle cellule epiteliali, che riduce il rischio di cancro al colon, la funzione di barriera intestinale, che impedisce la penetrazione dei batteri nel flusso sanguigno e la regolazione dei controlli immunitari e metabolici.”
L’esposizione agli antibiotici ha anche aumentato i livelli del genere di batteri Enterobacter, molti dei quali causano malattie. Gli aumenti di altri tipi di amminoacidi, come la valina, la leucina e la fenilalanina, sono associati ad un aumento del rischio di diabete di tipo 2 ed allo sviluppo di malattie metaboliche.
Si stanno valutando se questi effetti possono essere visibili anche negli esseri umani e se i prebiotici (integratori alimentari che aumentano la crescita di microrganismi benefici nell’intestino) o il trapianto di microbiota fecale potrebbero essere utilizzati come terapie per limitare tali effetti.
Fonti:
Materials provided by American Society for Microbiology.
Choo J. et al., Divergent Relationships between Fecal Microbiota and Metabolome following Distinct Antibiotic-Induced Disruptions. mSphere, February 2017