Durante quei tremendi e surreali mesi di lockdown per la strada deserta si vedevano sfrecciare soltanto le biciclette delle consegne di cibo a domicilio.
Quanti di noi non ne hanno approfittato dopo essersi stancati di fare esperimenti culinari, di preparare pizze e focacce? Si aveva voglia di mangiare qualcosa di diverso e che ci ricordasse le uscite al ristorante!
La forzata reclusione è finita, ma è rimasta l’abitudine di “ordinare qualcosa”! Il food delivery è entrato nella nostra quotidianità. E’ comodo e sfizioso, il tempo di apparecchiare la tavola ed ecco che suona il campanello…è arrivato il cibo!
La domanda sorge spontanea: food delivery e dieta sana possono andare a braccetto?
La risposta che AIGO, Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri, ha dato è sì.
La risposta affermativa è senza dubbio confortante, ma è bene seguire i consigli che la stessa AIGO ha dato in merito al food delivery, affinché questa abitudine alimentare non diventi sinonimo di dieta squilibrata e poco sana.
Secondo il vademecum diffuso dalla stessa Associazione, sono sette gli aspetti da tenere presenti per rendere la consegna di cibo a casa sicura e sana dal punto di vista alimentare. Vediamoli punto per punto.
1- Evitare il junk food
Il cibo da asporto non è necessariamente sinonimo di cibo spazzatura, anzi le opzioni del food delivery si sono moltiplicate; si consegna vegano, vegetariano e healty food.
Attenzione però perché i cibi pronti sono più ricchi di sale, salse e calorie e meno ricchi di nutrienti.
Il consiglio di Aigo è quello di limitare il junk food (patatine fritte e hamburger ad esempio) e scegliere prodotti più sani, soprattutto se in famiglia ci sono dei bambini.
Per i “peccati di gola” è meglio affidarsi ad un ristorante conosciuto o a quelle catene di ristorazione che hanno implementato pratiche di promozione della salute come la riduzione di sale e condimenti a minor contenuto di grassi.
2- Variare negli alimenti
Non è il singolo pasto che fa la differenza, ma le scelte alimentari quotidiane. Quindi se si ordina spesso cibo da asporto è importante variare nelle scelte, magari rivolgendosi anche a locali con differenti cucine. Spaziare dalla pizza all’insalatona, dal vegetariano al sushi è la cosa migliore per ricalcare il modello dalla piramide alimentare della dieta mediterranea.
Un altro consiglio per ordinare cibo in modo oculato, è quello di ricercare informazioni nutrizionali e di corretta conservazione del cibo, oltre alla tracciabilità degli alimenti.
3- Puntare sulle fibre
Le fibre sono senza dubbio ottime alleate della salute e della dieta. Esse aiutano a prevenire alcune malattie, sono digeribili e danno anche un senso di sazietà che ci aiuta a non esagerare con le quantità di cibo.
La frutta, la verdura e gli alimenti integrali come cereali integrali, pane e pasta integrali, sono tra le fonti più importanti di fibre.
4- Attenzione al sale
I cibi prodotti fuori casa sono spesso conditi con molto sale rispetto ai cibi preparati in casa. A questo proposito AIGO consiglia di non aggiungerlo. Se vogliamo dare un po’ di brio alla pietanza, utilizziamo le spezie.
5- Non esagerare con l’alcool
Come non accompagnare una soddisfacente cena con un buon vino? Non bisogna neanche guidare per tornare a casa! Attenzione questa non è una buona scusa per eccedere con l’alcool; ricordiamoci che un eccesso di alcool può anche alterare i processi digestivi.
6- Come riscaldare i cibi da asporto
Secondo AIGO il metodo migliore per scaldare i cibi che ci vengono recapitati è il forno a microonde. La cottura a microonde raggiunge una temperatura elevata in poco tempo, permettendo così di preservare i macronutrienti contenuti negli alimenti.
Attenzione al contenitore che si utilizza per riscaldare i cibi, non deve essere fatto in metallo e neppure in melamina. Questo materiale può rilasciare sostanze tossiche durante la cottura.
7- Consegne in sicurezza
In epoca di pandemia, molte persone si sono chieste se fosse prudente farsi consegnare il cibo e ci potesse essere un rischio di contagio. Gli accorgimenti per la sicurezza sono i semplici ed ormai consueti gesti che abbiamo imparato ad adottare in qualsiasi circostanza. Indossare la mascherina quando apriamo la porta al rider, lavarsi le mani dopo aver ritirato il pacchetto ed evitare di appoggiarlo sul tavolo dove si mangia.
Non sentiamoci in colpa, quindi, se dopo una faticosa giornata non abbiamo molta voglia di preparare la cena e facciamo la fatidica domanda: “ordiniamo qualcosa?”
Seguendo i consigli di AIGO sappiamo come e cosa ordinare, quindi non ci resta che preparare la tavola e aspettare che il campanello suoni.
Fonti:
https://www.wired.it/lifestyle/food/2021/01/04/vademecum-medici-delivery-sano/