I ricercatori della Corea del Sud hanno trovato il modo di indurre la perdita di peso nei topi inibendo una proteina in specifiche cellule del cervello.
Un team di scienziati in Corea del Sud ha scoperto che la proteina TSPO potrebbe essere il bersaglio di una nuova terapia per trattare l’obesità indotta dalla dieta ad alto contenuto di grassi.
Obesità: piaga dei tempi moderni
Le diete moderne che tendono a contenere grandi quantità di grassi hanno provocato un’epidemia di malattie metaboliche come l’obesità. Per prevenire e curare le malattie metaboliche, è importante ridurre l’appetito e aumentare il consumo di energia.
L’obesità si combatte dal cervello
Sulla base della consapevolezza che alcune cellule del cervello rilevano i nutrienti negli alimenti e controllano l’appetito, il Dr. Kim Eun-Kyoung dell’Istituto di Scienza e Tecnologia Daegu Gyeongbuk, Corea del Sud, ha ipotizzato che queste cellule cerebrali potessero essere il bersaglio per trattare l’obesità.
Lo studio
Il suo gruppo di ricerca ha prima identificato una proteina chiamata TSPO che risponde ai segnali di sovralimentazione e controlla il metabolismo lipidico ed energetico. La TSPO può essere inibita dal composto PK11195.
Ai topi, nutriti con una dieta ricca di grassi, è stato iniettato direttamente nella regione del cervello contenente le proteine TSPO il PK11195. La risposta è stata immediata e si è riscontrato un consumo di cibo ridotto ed un aumento del dispendio energetico, portando alla perdita di peso.
Conclusioni
I risultati suggeriscono che i farmaci che smorzano o bloccano l’attività del TSPO possono essere efficaci per prevenire l’obesità. Ulteriori studi devono essere eseguiti per confermare se il meccanismo possa essere attivo anche nell’uomo.
Fonte:
https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/15548627.2019.1659616