fbpx
Pancia in Forma

Anche oggi ho mal di pancia! Ma perché?

Prevenire la cistite partendo dall’intestino

Mal di pancia, gonfiore addominale, senso di pesantezza post-prandiale…sono disturbi molto comuni e che tutti noi, chi più chi meno, conosciamo.

Ma le cause di queste sgradevoli sensazioni quali sono?

Sbagliamo qualcosa?

Cosa sbagliamo?

Per fare chiarezza e soprattutto per avere delle risposte autorevoli, abbiamo intervistato la Dott.ssa Valentina Guttadauro, Biologa Nutrizionista, già Farmacista Ospedaliera.

Valentina Guttadauro nasce come Farmacista Ospedaliera, ma la sua grande passione è la nutrizione. Prende quindi una seconda laurea in Scienze della Nutrizione Umana e si abilita così alla professione di nutrizionista.

Una scelta vincente soprattutto per il paziente, che viene assistito a 360°; infatti unire le competenze della Farmacista (che conosce il corpo umano, la sua fisiologia, la sua anatomia e la sua patologia) con le conoscenze della nutrizionista, permette di avere una visione completa delle problematiche.

Nota anche come divulgatrice scientifica la dott.ssa Guttadauro mette il suo sapere e la sua esperienza a disposizione non solo dei suoi studenti, ma anche del web, dei canali televisivi, della radio e non ultimo, della carta stampata.

Dott.ssa Guttadauro, ci spieghi come avviene la nostra digestione

La prima digestione avviene in bocca. Anche se questa affermazione sembra un luogo comune, è molto importante ricordarlo perché si può dire che non siamo più abituati a masticare.

Spesso “ingoiamo” il cibo, presi dalla furia e dalla fretta, e ci dimentichiamo di masticarlo come si deve.

Addirittura molte persone rinunciano a fare colazione la mattina perché pensano di non avere abbastanza tempo. La fretta è nemica della nostra pancia perché, partire di corsa per affrontare la giornata senza mangiare qualcosa e neppure bere, fa subito gonfiare la pancia.

Per capire meglio il motivo di questo gonfiore, pensiamo ai bambini denutriti, che appaiono sempre con la pancia molto gonfia, pur non mangiando nulla. Anche il digiuno, infatti, crea aria nella pancia, provoca gonfiore e quella che si chiama disbiosi cioè un’alterazione della nostra flora batterica.

Il mal di pancia è legato in parte alla nostra emotività, cioè a quello che si dice stress emotivo, ma fondamentalmente è legato alla nostra cattiva digestione.

Cosa provoca una cattiva digestione?

La causa della nostra cattiva digestione siamo principalmente noi che, con le nostre abitudini sbagliate, non mettiamo il corpo nelle condizioni di digerire per bene.

Purtroppo sono tanti gli errori che commettiamo per impedire una digestione fisiologica.

Quali sono gli errori che più comunemente facciamo?

Il primo errore è quello di ingoiare, o meglio, ingurgitare il cibo senza spezzettarlo in modo adeguato. La masticazione è fondamentale per una buona digestione perché il cibo deve arrivare sminuzzato nel nostro stomaco, dove avviene l’emulsione con i succhi gastrici, che a loro volta aiutano il processo digestivo.

Un altro errore è quello di non bere durante il pasto. Ciò che mangiamo contiene anche le fibre e se non beviamo, non idratiamo queste fibre, che hanno la caratteristica di fermentare.

Le fibre possono essere divise in due tipologie: fibre solubili e fibre insolubili.

Se non si beve acqua durante il pasto, le fibre insolubili fermentano e la fermentazione produce CH4, cioè metano, quindi gas. La fermentazione ci dà subito mal di pancia perché la pancia si gonfia ed il gonfiore crea una distensione della parete gastrica e quindi ci provoca il dolore.

Purtroppo molte persone bevono poco durante la giornata e si ricordano di bere soltanto durante i pasti. Ma anche bere troppo durante i pasti non va bene.

In questo caso, infatti, si diluisce troppo il cibo, rallentando il transito intestinale; di conseguenza il cibo ingerito impiega più tempo ad essere digerito e quindi ad essere eliminato dal nostro stomaco.

Bere troppo, bere poco, ingerire i cibi magari troppo freddi o troppo caldi e non masticarli come si dovrebbe, sono delle cattive abitudini che portano molte persone a soffrire di reflusso.

Ma perché si ha il “mal di pancia”?

Il dolore si può avvertire, ad esempio, perché abbiamo ingurgitato troppo cibo e quindi abbiamo esagerato. L’esagerazione distende la parete gastrica e noi sentiamo male.

Il dolore si può avvertire anche perché abbiamo mangiato troppo velocemente, senza bere. Questa cattiva abitudine provoca la fermentazione delle fibre presenti nel nostro cibo.

Il mal di pancia spesso si accompagna al dolore, al gonfiore, al senso di pesantezza epigastrico, cioè nella parte iniziale tra stomaco ed esofago, il cardias, la cosiddetta “bocca dello stomaco”.

Molte persone soffrono di reflusso perché hanno mangiato in modo scorretto ed il reflusso, in particolare, ci fa avvertire il dolore proprio nella zona del cardias.

Questi fastidi da digestione difficoltosa durano circa due ore, cioè il tempo dato allo stomaco per svuotarsi.

Ricordiamoci inoltre che noi facciamo tutto da seduti: mangiamo e torniamo alla scrivania. Per non parlare poi della cena che solitamente ci vede seduti o sdraiati sul divano o addirittura coricati a letto.

Queste abitudini non aiutano la nostra digestione perché rallentano il tempo di svuotamento gastrico. Anche un semplice “giro della tavola” potrebbe aiutarci a dare un impulso alla nostra digestione.

Il cibo è stato masticato bene, ho bevuto la quantità corretta di acqua e adesso di cosa ho bisogno per digerire bene?

La digestione avviene grazie agli enzimi digestivi e ogni cibo ha bisogno del suo enzima.

Tra gli enzimi digestivi abbiamo:

  • le lipasi che servono per digerire i grassi
  • la lattasi, che serve per digerire il lattosio
  • l’amilasi che serve a digerire l’amido
  • la proteasi che serve a digerire le proteine

Un pasto elaborato, ricco di grassi e di mescolanze proteiche, rende difficile e lunga la digestione grazie all’attività enzimatica che viene richiesta.

Un’alimentazione sbagliata, molto ricca di grassi, di cibi elaborati, molti soffritti, molti cibi precotti, molti cibi ad alto indice glicemico e molti cibi conservati, vanno ad irritare la mucosa gastrica, creando così ulteriori problemi a chi già soffre di cattiva digestione

Anche i cibi troppo speziati o piccanti irritano la mucosa gastrica e stimolano la secrezione acida soprattutto in chi già soffre di pirosi gastrica (bruciore), e che quindi lamenta spesso una sensazione di bruciore dopo aver mangiato.

I pasti frettolosi, magari mangiati in piedi, lo stress, l’ ansia sono nemici di una corretta digestione e possono provocare il mal di pancia.

In questi casi l’uso di enzimi è molto interessante perché in questo modo aiuto il corpo nel momento in cui c’è un surplus di lavoro e i miei enzimi evidentemente non hanno una grande espressione.

Posso quindi aiutare la mia digestione?

Indubbiamente. Alcune formulazioni a base di enzimi sono molto interessanti perché uniscono ad una miscela enzimatica degli ingredienti di origine vegetale.

Come ingredienti di origine vegetale vengono utilizzati ad esempio :

  • la bromelina, che serve a digerire
  • la papaina, che aiuta il processo digestivo
  • la curcuma, che aiuta la funzionalità del sistema digerente
  • l’estratto di fumaria che aiuta la funzione epato-biliare; i grassi vengono emulsionati proprio dalla colecisti

La miscela enzimatica utilizzata in queste formulazioni è costituita dai nostri enzimi amilasi, lattasi, lipasi ed anche la cellulasi (un enzima che non possediamo) che serve per digerire la cellulosa di cui, ad esempio, l’insalata è ricca.

Come si utilizzano queste formulazioni?

Queste formulazioni si possono assumere prima o subito dopo il pasto e il mio consiglio comunque è di averli sempre a portata di mano perché sono un valido aiuto per farci stare meglio.

Negli ultimi anni sono aumentati i fastidi legati ad una digestione difficile. Sono aumentati i gonfiori, i casi di colon irritabile.

Il problema è da attribuire ad un’alterazione continua della flora microbica. Nello stomaco, infatti, non abbiamo mai i giusti batteri, perché le cattive abitudini alimentari ci distruggono i  “batteri buoni” lasciandoci in balia di quelli “cattivi”.

Senza dubbio lo stile di vita ha una grossa responsabilità. Pensiamo, infatti, che le persone a pranzo mangiano quasi sempre fuori casa, magari in fretta e spesso i cibi serviti non sono di ottima qualità.

Sappiamo che la carne di scarsa qualità è veleno per il nostro equilibrio fisiologico. Non dimentichiamoci, infatti, che la carne aumenta tutti i batteri fermentativi e putrefattivi che sono i clostridi del nostro stomaco.

Se aumentano i clostridi, i lattobacilli e i bifidobatteri vengono attaccati.

Una supplementazione con fermenti lattici è necessaria per aiutare il nostro microbioma a ripartire e quindi digerire meglio.

Possiamo concludere dicendo che un’alimentazione poco sana, scarsa di elementi importanti come le verdure fresche, la vita sedentaria, la fretta e lo stress non permettono certo al nostro corpo di depurarsi, di drenarsi e quindi di funzionare bene.

E’ importante, inoltre, bere durante la giornata e non ricordarsene soltanto ai pasti. Il gonfiore addominale e la stipsi possono essere combattuti anche bevendo una giusta quantità d’acqua nell’arco della giornata.

Ringraziamo la Dott.ssa Valentina Guttadauro per la sua disponibilità, per la sua chiarezza e per la passione che riesce a trasmettere parlando di nutrizione.

Fonti:

https://guna.com/it/guna-lifestyle/nausea-e-mal-di-pancia-rimedi-naturali/

Laureata in Lettere
Laureata in Lettere, freelance

Le immagini pubblicate nel sito sono tratte da Google Image e Pexels.com selezionando esclusivamente quelle per cui è indicato esplicitamente l'assenza di diritti o la solo richiesta di Credit. Per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all'indirizzo info@novalbit.com perché vengano immediatamente rimossi.