fbpx
Pancia in Forma

Aria nell’intestino: come risolvere il problema

Aria nell’intestino? Ecco come risolvere il problema

Spesso il motivo che si cela dietro al gonfiore intestinale è il meteorismo, problema che colpisce milioni di persone e che è favorito dall’assunzione di tutti gli alimenti che maggiormente vengono fermentati dalla flora batterica.

Il termine deriva dal greco meteoros che significa “sospeso nell’aria”, e indica un accumulo di gas che risale nel tratto gastro-intestinale e che non viene evacuato dando luogo a complicanze, una tra tutte il rigonfiamento dell’addome.

Gas nell’intestino: quali sono le cause?

I fattori che scatenano il meteorismo sono diversi, tra questi si ricordano:

  • disturbi digestivi come l’intolleranza al lattosio o al fruttosio o la celiachia,
  • disbiosi, ossia cambiamenti nei batteri nell’intestino,
  • malattia infiammatoria cronica intestinale,
  • utilizzo di alcuni farmaci,
  • stress.

È inoltre un problema strettamente collegato all’alimentazione, per questo bisogna guardare soprattutto in questo senso. Può infatti essere una conseguenza del consumo di alimenti non digeriti dai batteri presenti nel colon.

Qual è la dieta giusta se si soffre di meteorismo?

Cibi consigliati

Tra gli alimenti fortemente consigliati troviamo:

  • Finocchi, alimenti ricchi di fibre sono in grado di sgonfiare la pancia e l’intestino in quanto riducono la fermentazione intestinale degli zuccheri ingeriti favorendo l’espulsione dell’aria in eccesso.
  • Mirtilli e Mirto, in quanto alimenti dall’azione antifermentativa.
  • Mele, ricche di fibre, questi frutti contengono anche sostanze in grado di regolare i processi fermentativi intestinali. È indifferente mangiarle cotte o crude.
  • Menta: diminuisce la fermentazione ed il movimento intestinale e riduce i sintomi del meteorismo.
  • Zenzero, sia fresco che in polvere. Fin dall’antichità questa radice dal gusto leggermente piccante è stata utilizzata per facilitare il processo digestivo e sgonfiare la pancia.
  • Tra la frutta si trova l’avocado, le ciliegie, il kiwi, le pere e gli agrumi in quanto ricchi di fibre che aiutano a non far fermentare gli zuccheri.
  • Tra le carni bisogna prediligere quelle bianche.
  • Pesce a volontà.

Cibi da evitare

Tra i principali alimenti da evitare troviamo:

  • Bibite gassate, compresa l’acqua frizzante, che sono addizionate con anidride carbonica e quindi vanno ad aumentare l’aria già presente nello stomaco.
  • Mollica del pane.
  • Salse.
  • Dolci, caramelle e chewing-gum, in quanto contengono dolcificanti artificiali come sorbitolo e xilitolo, che favoriscono la crescita di batteri intestinali che provocano gonfiore.
  • Alimenti fritti, in quanto possono provocare flatulenza.
  • Legumi.
  • Insaccati.

  • Frullati, frappé e gelati, in quanto carichi di lattosio e inglobano aria “artificiale” durante la preparazione.
  • Cavolfiore, carciofi, porri, che hanno un’alta capacità di fermentazione a livello intestinale.

Anche i probiotici possono aiutare

I probiotici sono “microrganismi vivi in grado di conferire, quanto somministrati in adeguate quantità, effetti benefici alla salute dell’ospite”.

Attualmente nel mercato globale dei probiotici sono disponibili centinaia di ceppi batterici diversi e di conseguenza la scelta del prodotto più idoneo diventa molto complessa e dispersiva.

Ecco dunque alcuni consigli sui probiotici da assumere che, in combinazione con un’alimentazione corretta, aiutano ad avere finalmente una pancia piatta e risolvere il problema del meteorismo.

PubblicitàScopri lo sgonfia pancia

Come fare a scegliere un buon probiotico?

Esistono principalmente tre formati di probiotici: quelli che vengono sciolti in fiale, e che quindi vengono assunti in forma liquida, quelle in buste e quelle in capsule.

Inoltre sono presenti in commercio alcuni probiotici in capsule gastro-resistenti. Il vantaggio di questa forma di assunzione è quella che i fermenti arrivano direttamente all’intestino senza rischiare di venire degradati dagli acidi dello stomaco.

È inoltre consigliabile scegliere un prodotto che contenga in quantità adeguate probiotici appartenenti a generi diversi che non entrino in competizione tra di loro per riuscire a colonizzare  in maniera più efficiente l’intestino.

Infine devono essere fermenti lattici vivi per poter esplicare la loro azione.

Fonti:

Linee Guida su probiotici e prebiotici, MInistero della Salute – Revisione Maggio 2013

Disciplina dell’impiego degli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali

Selection and Characterisation of Lactobacillus and Bifidobacterium Strains for Use as Probiotics

In vitro adherence properties of Lactobacillus rhamnosus DR20 and Bifidobacterium lactis DR10 strains and their antagonistic activity against an enterotoxigenic Escherichia coli.

Complete genome sequence of the probiotic lactic acid bacterium Lactobacillus acidophilus NCFM 

Role of autoinducer-2 on the adhesion ability of Lactobacillus acidophilus

Microarray Analysis of a Two-Component Regulatory System Involved in Acid Resistance and Proteolytic Activity in Lactobacillus acidophilus

Safety of probiotics that contain lactobacilli or bifidobacteria

Le immagini pubblicate nel sito sono tratte da Google Image e Pexels.com selezionando esclusivamente quelle per cui è indicato esplicitamente l'assenza di diritti o la solo richiesta di Credit. Per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all'indirizzo info@novalbit.com perché vengano immediatamente rimossi.