Perchè a volte, anche dopo un pasto leggero, ci sembra di aver mangiato un elefante e ci resta un peso sullo stomaco per alcune ore?
E’ possibile aiutare stomaco ed intestino con l’assunzione di estratti vegetali, enzimi e probiotici per favorire una corretta digestione.
Scopriamo la formula migliore già presente sul mercato.
Bisogna capire cos’è la digestione per adottare rimedi che ridiano leggerezza e benessere
La digestione è quel processo con cui lo stomaco e l’intestino degradano il cibo e lo scompongono negli elementi semplici di cui è fatto sia per bruciarli e produrre energia sia per riutilizzarli nella costruzione o rinnovo dei nostri tessuti.
Dalle proteine dobbiamo ricavare i singoli amminoacidi, dai carboidrati complessi (amidi e cereali) i singoli zuccheri semplici e dai grassi i singoli lipidi.
Quando questi elementi semplici vengono assorbiti, lo stomaco e l’intestino si svuotano e ci si sente leggeri. Restano le parti indigeribili che rappresentano poche scorie necessarie a garantire un corretto transito intestinale e dare corpo e morbidezza alle feci.
Finchè il cibo non è degradato ed assorbito crea senso di pesantezza
Possiamo allora accelerare la funzione digestiva con sostanze naturali che la stimolano in maniera fisiologica.
Nel mondo occidentale si usavano e si usano ancora gli amari digestivi che stimolano la produzione della bile e tra i più efficaci è emerso quello a base di carciofo che, con la cinarina, facilita la funzione biliare e la spremitura della cistifellea che la contiene quando arriva dallo stomaco il bolo alimentare.
Recentemente però , proveniente dalla tradizione orientale, si sta diffondendo l’uso dello zenzero che si è dimostrato più efficace per stimolare la produzione di enzimi digestivi e lo svuotamento dello stomaco.
Pizzica un po’, richiamando il peperoncino, ma senza essere aggressivo.
Una volta giunti nell’intestino, gli alimenti parzialmente digeriti, si mescolano con la bile, prodotta dal fegato, ed essenziale per l’assorbimento dei grassi che sono importanti per il senso di pesantezza.
Ma c’è un altro problema che può agire in modo subdolo: il lattosio
Il lattosio è molto spesso sottovalutato ed, il più delle volte, neanche conosciuto.
Alcune persone hanno un’intolleranza conclamata al lattosio. Evitano i cibi che lo contengono e stanno bene. Molti altri (circa il 40% della popolazione) ha una leggera intolleranza al lattosio che non è mai emersa e non lo sanno anche perchè si ignora che tracce di lattosio sono presenti in tantissimi cibi.
Mangiano di tutto e quando assumono lattosio scatta la pesantezza digestiva che è interpretata come digestione lenta. Non si è individuato che è leggera intolleranza al lattosio. La persona è carente di lattasi e, senza questo enzima, il lattosio non viene scisso e assorbito creando una serie di problemi.
Allora bisogna integrare l’enzima lattasi ma soprattutto bisogna mantenere in buona condizione la flora intestinale coi probiotici e con ceppi specifici che producono lattasi.
Vuoi essere libero di mangiare ciò che vuoi senza limitazioni fastidiose?
Esiste in commercio un integratore alimentare che racchiude tutti questi componenti: Lactoflorene Digest.
Nella sua formula troviamo infatti:
- Lactobacillus acidophilus DDS®-1 che favorisce l’equilibrio della flora intestinale compromessa da disturbi della digestione;
- Estratti vegetali digestivi: Zenzero e Carciofo che aiutano lo stomaco a svuotarsi più rapidamente e smaltire i grassi che sono origine di pesantezza;
- Enzima Lattasi contro l’intolleranza al lattosio.