In natura ci sono alcuni alimenti antinfiammatori che possono aiutare nella guarigione dell’intestino e a diminuire i disturbi causati dalle infiammazioni. Vediamo quali sono e cosa, al contrario, evitare.
Malattie infiammatorie croniche intestinali: ecco le principali
Malattia di Crohn e rettocolite ulcerosa sono i due più comuni disturbi di infiammazione intestinale (IBD – inflammatory bowel disease) e causano diarrea, affaticamento e crampi addominali. Colpiscono 1,6 milioni di persone solo negli Stati Uniti, stando ai dati della Crohn’s & Colitis Foundation of America.
Le persone affette da tali malattie, oltre ad avere differenze nel microbioma, hanno un maggiore rischio di contrarre cancro al colon o rettale.
Come l’alimentazione può aiutare il nostro intestino
Silvio Danese, dell’Ospedale San Raffaele di Milano, spiega nel suo libro come una dieta antinfiammatoria possa aiutare ad attenuare i sintomi dell’intestino infiammato.
Malattie infiammatorie intestinali: i cibi consigliati
In natura ci sono alcuni alimenti antinfiammatori che possono aiutare nella guarigione dell’intestino e a diminuire i disturbi causati dalle infiammazioni.
Vediamo i principali:
- cereali integrali, come orzo, segale, farro e riso.
- frutta secca,
- spezie,
- olio extravergine di oliva,
- pesce azzurro, ricco di Omega 3,
- frutta e verdura fresca e di stagione.
Malattie infiammatorie intestinali: i cibi da evitare
Da evitare invece:
- cibi pronti con additivi, coloranti e dolcificanti.
- caffè e, più in generale, prodotti contenenti caffeina,
- dolci e snack confezionati,
- grassi trans (comunemente presenti negli alimenti fritti, patatine fritte, cracker e prodotti da forno),
- grassi saturi ( trovata negli alimenti come la carne rossa grassa, il burro, la pelle del pollame e molti alimenti cotti e fritti),
- bevande zuccherate,
- quantità eccessiva di alcolici,
- chewing gum.
In quanto possono contribuire a sintomi come il gonfiore addominale e la diarrea.