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Scopri il tuo secondo cervello

Gli alleati dell’equilibrio intestinale

L’intestino è stato da molti definito, a ragione, un secondo cervello. Esso, infatti, gioca un ruolo importantissimo nella gestione di uno stato di benessere generale e nell’equilibrio del sistema immunitario di ognuno di noi.

I microrganismi che, in maniera fisiologica popolano il nostro intestino, sono moltissimi e, da quando veniamo alla luce, sono coinvolti nella costruzione delle nostre difese immunitarie.

L’attività del sistema immunitario è, appunto, regolata dal microbiota intestinale, noto come flora intestinale.

Cos’è il microbiota intestinale?

Il microbiota intestinale è l’insieme di microrganismi e batteri che si trovano all’interno del nostro intestino e che sono fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo.

Il microbiota, infatti, difende il nostro organismo da agenti patogeni esterni ed è deputato all’adeguato assorbimento dei nutrienti, introdotti con il cibo, e alla produzione di energia.

La funzione protettiva del microbiota

Una peculiare attività del microbiota è quella di competere con i batteri potenzialmente pericolosi, i patogeni:

  • producendo sostanze in grado di inattivarli
  • alterando il pH intestinale
  • sottraendogli i nutrienti mantenendo integra la mucosa intestinale, che funge da barriera nei confronti degli antigeni e dei patogeni che la contattano, ed è quindi un importante organo di difesa.

La funzione metabolica del microbiota

Il microbiota intestinale è un organo con grande capacità metabolica, che si esplica attraverso la produzione di metaboliti, la maggior parte dei quali sono i prodotti della fermentazione batterica.

La fermentazione batterica è presente nell’intestino cieco e nel colon destro, dove il materiale digerito viene trattenuto per 6-12 ore, prima di essere trasportato nel colon sinistro ed essere emesso con le feci.

La digestione ed il corretto assorbimento degli alimenti sono favoriti proprio dalla funzione metabolica del microbiota.

E’ molto importante, quindi, che all’interno dell’intestino ci sia il giusto equilibrio tra batteri utili e batteri “nemici”.

Probiotici e prebiotici: elementi fondamentali per il microbiota

I probiotici

Sono dei microrganismi “vivi” presenti nel tratto intestinale, come batteri (tra cui i Bifidobatteri e i Lattobacilli) e lieviti.

I probiotici, che normalmente sono presenti nel nostro intestino, sono in grado di resistere all’attacco dei succhi gastrici e all’azione digestiva degli enzimi intestinali e dei sali biliari.

Grazie all’antagonismo nei confronti di microrganismi patogeni e alla produzione di sostanze antimicrobiche, i probiotici proteggono il sistema digerente durante i trattamenti farmacologici che possono avere come conseguenza diarrea o feci liquide (alcune terapie antibiotiche).

I probiotici si assumono soprattutto attraverso lo yogurt, i cibi fermentati ed i cibi ricchi di fibre.

I prebiotici

I prebiotici sono sostanze di origine alimentare non digeribili dall’organismo, ma che esercitano degli effetti favorevoli a livello intestinale. La loro funzione è quella di attivare i batteri “buoni”( Bifidobatteri e Lattobacilli), utili per il buon funzionamento del sistema metabolico e del sistema immunitario.

I prebiotici fungono da nutrienti per alcuni “batteri buoni” presenti nell’intestino, i quali sono in grado di fermentarli, traendone così energia per il proprio metabolismo e per la propria crescita.

I prebiotici agiscono anche attenuando gli effetti negativi che lo stress psicologico può avere sul nostro organismo.

Lo stress, infatti, riduce determinati probiotici, provocando un’alterazione del microbiota ed un conseguente disequilibrio dell’organismo stesso.

Gli alimenti ricchi di prebiotici sono i cereali integrali, i legumi ed alcuni ortaggi, come gli asparagi, i carciofi, la cipolla e l’aglio. Essi sono presenti anche nella banana e nel miele.

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Cosa accade se il microbiota “perde l’equilibrio”?

Quando all’interno dell’intestino il numero di batteri cattivi supera quello dei batteri buoni, si crea una condizione chiamata disbiosi.

Gli effetti della disbiosi sono fastidiosi e pesanti. Solitamente una disbiosi si manifesta attraverso diarrea, gonfiore e dolori addominali. A causa della disbiosi, inoltre, possiamo accusare una continua spossatezza, disturbi del sonno, problemi di concentrazione ed apatia.

Quali sono le cause principali della disbiosi intestinale?

Una delle cause principali è l’utilizzo di antibiotici, che uccidono senza dubbio i “batteri cattivi”, ma eliminano anche una buona parte dei “batteri buoni”, creando così un grave scompenso nel microbiota.

Un’altra causa è da ricercarsi in un’alimentazione ricca di prodotti raffinati, zucchero bianco e di oli vegetali ricchi di omega 6 ( olio di girasole, olio di arachide, ad esempio) di cui sono ricchi i prodotti da forno preconfezionati.

Questo tipo di alimenti favorisce la proliferazione di batteri patogeni.

Anche un’alimentazione troppo ricca di proteine può provocare la disbiosi. Un eccesso di cibi proteici, infatti, stimola la produzione di sostanze infiammatorie a livello intestinale.

Gli alleati dell’equilibrio intestinale

Se il nostro microbiota ha subito degli scossoni, per sentirci nuovamente in forma è necessario ristabilirne l’equilibrio fisiologico.

Se i batteri probiotici, presenti in gran numero in un intestino sano, hanno subito degli attacchi, si può intervenire assumendo dei fermenti lattici.

I fermenti lattici sono dei microrganismi ad azione probiotica importanti in caso di squilibrio intestinale, colon irritabile, per combattere il gonfiore o altri sintomi che possono derivare appunto da un’alterazione della flora intestinale.

I FOS (frutto-oligosaccaridi), fibre solubili presenti in diversi frutti e verdure d’uso comune, svolgono un’azione prebiotica.

Essi esercitano un’azione benefica nei confronti del microbiota intestinale, salvaguardandone la biodiversità e la funzionalità.

 I FOS vengono impiegati :

  • come regolarizzanti intestinali, sia per la loro attività prebiotica, sia in quanto fibre
  • come supporto digestivo in caso di dispepsia
  • come integratori utili in caso di ipertrigliceridemia ed ipercolesterolemia
  • per ristabilire il corretto equilibrio intestinale dopo una terapia antibiotica
  • come integratori utili nel riequilibrare l’assorbimento di minerali come il calcio ed il magnesio.

Si può dire che l’intestino rappresenti una linea di demarcazione fra il “mondo interno” e il “mondo esterno”. E’ quindi importante, soprattutto nella stagione invernale caratterizzata dalle patologie influenzali, avere una microflora ben bilanciata.

Fonti:

www.humanitas.it/news/probiotici-e-prebiotici-cosa-sono-e-a-cosa-servono/

https://www.recentiprogressi.it/archivio/2296/articoli/24680/

Laureata in Lettere
Laureata in Lettere, freelance

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