Durante la convention dello United European Gastroenterology sono emersi dati allarmanti sull’Helicobacter Pylori, un batterio che può colonizzare la mucosa gastrica, il rivestimento dello stomaco umano.
Nell’arco di 20 anni questo batterio ha raddoppiato la resistenza all’antibiotico claritromicina, la cui efficacia è passata da 9,9% a 21,6%.
Stiamo raggiungendo la fine dell’efficacia antibiotica?
Secondo stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS):
- 700.000 decessi all’anno nel mondo sono dovuti alle infezioni resistenti,
- in Europa, si verificano annualmente 4 milioni di infezioni da germi antibiotico-resistenti che causano 25.000 decessi,
- se gli attuali tassi di incremento delle antibioticoresistenze non saranno invertiti, da qui al 2050 i “superbug” saranno responsabili di almeno 10 milioni di decessi annui,
Il caso della ciprofloxacina
Sedici paesi europei su 19 affermano che la resistenza alla ciprofloxacina, uno degli antibiotici più potenti al mondo, è ora molto alta.
La ciprofloxacina è il trattamento privilegiato per l’intossicazione alimentare causata da infezioni come Salmonella e Campylobacter.
La resistenza complessiva alla ciprofloxacina è passata dall’1,7% nel 2016 al 4,6% nel 2018.
Questo è un campanello d’allarme che non può essere sottovalutato. L’antibiotico-resistenza rende più difficile riuscire curare le malattie infettive: il decorso risulta più lungo, aumenta il rischio di complicanze, fino ad arrivare a esiti invalidanti e morte.
Cos’è l’antibiotico-resistenza
Per l’Istituto Superiore di Sanità, si intende la capacità di un batterio di resistere all’azione di contrasto di uno o più farmaci antibiotici, così da sopravvivere e moltiplicarsi.
“Il fatto che i batteri sviluppino resistenza ad un antibiotico è un naturale processo evolutivo ma questo fenomeno è accelerato e aggravato da un uso eccessivo e spesso scorretto di questi farmaci”, spiegano i medici. Ogni batterio che sopravvive ad una cura antibiotica, infatti, può diventare resistente alle cure successive, moltiplicarsi e passare la propria capacità di resistere agli antibiotici ad altri batteri.
Un ulteriore problema, poi, è quello rappresentato da batteri che diventano resistenti a più antibiotici in contemporanea (la cosiddetta “multi-resistenza”) poiché in questi casi trovare una cura diventa ancora più complesso.
Quali batteri sono diventati resistenti?
I sorvegliati speciali sono batteri che causano infezioni comuni e sono:
- Escherichia coli (causa di infezioni del tratto urinario e setticemie),
- Klebsiella pneumoniae (polmoniti e setticemie),
- Staphylococcus aureus (infetta le ferite e può trasmettersi al sangue).
Come prevenire l’antibiotico resistenza
Per prevenire lo sviluppo dell’antibiotico resistenza è fondamentale limitare l’uso degli antibiotici ai casi in cui sono veramente necessari.
Fonte:
European Union Summary Report on Antimicrobial Resistance, released March 3, 2020
https://www.ecdc.europa.eu/en/publications/EU-summary-report-antimicrobial-resistance-zoonoses-2017-2018