È stato dimostrato che la manipolazione prebiotica del microbioma intestinale può portare ad una regressione dell’artrosi.
Questo è ciò che è emerso dallo studio effettuato dai ricercatori dell’University of Rochester Medical Center.
Il microbioma gastrointestinale
Il microbioma gastrointestinale è attualmente un tema caldo di ricerca per le malattie gravi che colpiscono grandi parti della popolazione mondiale. È stato implicato in una varietà di condizioni come l’asma, l’obesità e ora l’artrosi.
Cos’è l’artrosi?
Si tratta di una malattia degenerativa che interessa le articolazioni. L’artrosi è una delle cause più comuni di disturbi dolorosi, colpisce circa il 10% della popolazione adulta generale, e il 50% delle persone che hanno superato i 60 anni di età.
Lo studio
Il lavoro ha utilizzato un modello di topi obesi con una lesione al menisco mediale con un principio di degenerazione del ginocchio. In particolare, i topi alimentati con una dieta ad alta percentuale di grassi e con supplemento prebiotico, oligofruttosio, hanno dimostrato una riduzione dell’infiammazione sistemica e la degenerazione della cartilagine decelerata.
L’importanza degli integratori prebiotici
Gli integratori prebiotici sono destinati a nutrire e sostenere particolari ceppi batterici presenti nell’intestino. Nell’esperimento riportato dal dottor Eric Schott , membro della Società di Ricerca Ortopedica, si ritiene che una maggiore abbondanza di microbi del genere Bifidobacterium possa essere responsabile della riduzione dell’infiammazione sistemica e della decelerazione dei sintomi dell’artrosi.
In precedenza
In precedenza era stato stabilito un legame tra il microbioma intestinale alterato e l’infiammazione sistemica in casi di obesità; tuttavia, i meccanismi con cui il microbioma intestinale influenzi la salute delle articolazioni sono ancora in gran parte sconosciuti. Schott sospetta che questi Bifidobatteri stiano producendo un sottoprodotto metabolico che crei effetti positivi. Le risposte a queste domande possono fornire la prima prova che collega il microbioma intestinale alla salute delle articolazioni.
Nel futuro
Il futuro lavoro nel laboratorio Zuscik approfondirà ulteriormente il microbioma intestinale legato all’artrosi, senza obesità. Essi sperano di determinare se i pazienti con artrosi abbiano un microbioma alterato dell’intestino rispetto ad individui sani. Se il microbioma risultasse alterato forse la correzione delle anomalie potrebbe proteggere o addirittura invertire i sintomi dell’artrosi.
I risultati di questo lavoro possono aiutare ad affrontare un problema clinico che interessa molti pazienti per cui non è ancora stata stabilita alcuna terapia efficace per la malattia.