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Nel nostro intestino vivono dei batteri vecchi milioni di anni

Nel nostro intestino vivono dei batteri vecchi milioni di anni

Alcuni dei batteri presenti nel nostro intestino si sarebbero co-evoluti con la specie umana e, tramandati per centinaia di migliaia di generazioni ospitanti, avrebbero contribuito alla formazione del nostro attuale intestino.

I ricercatori dell’Università del Texas, approfondendo lo studio su i batteri intestinali presenti nell’intestino umano, hanno scoperto con un’analisi genetica condotta su campioni fecali di alcune scimmie africane, che esiste un gene specifico che accomuna i batteri presenti nell’intestino umano con quelli dei primati.

Con i dati ottenuti, sono riusciti a ricostruire gli alberi evolutivi di ben tre gruppi di batteri intestinali, che costituiscono oltre il 20% del microbima dell’intestino umano.

Come si sono trasmessi?

I ricercatori non sanno ancora come abbiano fatto questi antichi ceppi di microbi a tramandarsi di generazione in generazione per milioni di anni. Esistono, infatti, numerose evidenze scientifiche che ammettono che sono molti i fattori che influenzano la diversità batterica dell’intestino umano. Tuttavia, la trasmissione di questi antichi batteri potrebbe avvenire già dal momento della nascita grazie alla nostra mamma. Di norma, infatti, la primissima inoculazione di batteri all’interno del nostro intestino avviene nel momento in cui attraversiamo il canale del parto; la trasmissione continua poi, per tutta la vita, attraverso le interazioni sociali che intratteniamo, la dieta che seguiamo, l’area geografica in cui viviamo, la nostra storia medica, ecc.

Fonte:
Moeller, Andrew H., et al. “Cospeciation of gut microbiota with hominids.” Science 353.6297 (2016): 380-382.
Credit foto: www.bbc.co.uk

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