Le fibre prebiotiche proteggono i batteri intestinali buoni e possono aiutare a gestire meglio il sonno in seguito ad un evento stressante.
Quali sono i modi che utilizzate per allentare la tensione di ogni giorno? Come fate fronte allo stress causato da un evento particolarmente turbante? Fate yoga? Meditate? Vi allenate? Forse dovreste aggiungere l’assunzione di prebiotici alla lista di cose da fare.
I probiotici sono ben noti per i benefici che danno alla salute dell’apparato digerente, ma i prebiotici sono meno conosciuti.
I prebiotici sono una tipologia di fibre non digeribili che vanno, all’interno del nostro intestino, a nutrire i batteri probiotici; si trovano in in molte fonti vegetali come negli asparagi, l’avena e i legumi.
Stress, sonno e prebiotici
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Behavioral Neuroscience da un team di ricercatori dell’Università del Colorado, l’assunzione regolare di prebiotici può aiutare a normalizzare il sonno in seguito all’avvenimento di un episodio stressante.
Capita spesso, infatti, che particolari eventi nella nostra vita, come il lutto di una persona cara, la rottura di una relazione, la perdita di un lavoro, condizionino la qualità del sonno, non facendoci riposare adeguatamente (insonnia, incubi, ansia, ecc.).
Ma un evento particolarmente stressante, oltre a disturbare il nostro sonno, va a condizionare anche il benessere della microflora intestinale, che potrebbe essere ristabilito nutrendo i batteri buoni che la compongono (i prebiotici) con una dieta ricca di probiotici.
Gli esperimenti, che per ora sono stati compiuti soltanto su topi, hanno dato risultati incoraggianti e una serie di altri studi è già stata attivata per indagare il ruolo dei probiotici nella qualità del sonno degli umani.
Pertanto, dato che finora non è stato riferito alcun effetto negativo legato al consumo di probiotici, perché non provare?