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Alimentazione

Ecco perché dovresti iniziare ad usare la cannella

Cannella: spezia di Natale alleata contro l’obesità

Questa comune spezia è molto più di un delizioso ingrediente da aggiungere nelle torte: è un vero e proprio elisir di benessere per il nostro corpo

Nell’europa del Medioevo gli arabi trasportavano la cannella attraverso impervie rotte ed era considerata una spezia di lusso. Oggi la troviamo in quasi tutte le cucine ma sottovalutiamo le sue importanti proprietà benefiche. Scopriamo le principali.

Può ridurre l’acne

La cannella ha proprietà antimicrobiche utili per il trattamento degli sfoghi cutanei. È anche un’ottima fonte di antiossidanti che proteggono dai danni causati dai radicali liberi che possono causare infiammazioni della pelle, bloccando i  pori, e portando all’acne.

Previene i segni del tempo

I radicali liberi possono anche contribuire all‘invecchiamento precoce della pelle, provocando rughe sottili, pigmentazione non omogenea e dall’aspetto spento. Gli antiossidanti nella cannella rallentano questo processo e questa spezia contiene oligoelementi che hanno dimostrato aumentare i livelli di collagene.

Rende la tua pelle più uniforme

La cannella favorisce la circolazione, portando sangue e ossigeno alla pelle. Contiene un astringente, una sostanza che esercita sui tessuti un’azione costrittiva.Può aiutare la pelle ad apparire più liscia e uniforme.

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Può ridurre il rischio di malattie cardiache

L’aggiunta di cannella alla dieta può aiutare a mantenere il cuore sano

Secondo uno studio preliminare sugli animali presentato all’American Arteriosclerosi, trombosi e biologia vascolare della heart Association, la cannella può aiutare a ridurre il rischio di danni cardiovascolari di una dieta ricca di grassi attivando i sistemi antiossidanti e antinfiammatori del nostro organismo e rallentando il processo di accumulo di grasso.

Può migliorare la memoria

La cannella può aiutare a ritardare l’invecchiamento cerebrale e ridurre lo stress ossidativo delle cellule cerebrali. Può stimolare anche la plasticità dell’ippocampo, una parte del cervello associata alla memoria. È stato anche dimostrato che la spezia migliora alcuni sintomi del morbo di Alzheimer e di Parkinson.

Fonti

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15710356/

https://www.eurekalert.org/pub_releases/2017-05/aha-cml042717.php

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