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Come riequilibrare la flora intestinale

I sintomi di una disbiosi intestinale, ecco quali sono

Alcuni disturbi come la diarrea, gli eczemi, la sindrome dell’intestino irritabile possono essere causati da uno squilibrio della flora intestinale, ma possono essere ridotti con un’alimentazione ricca di frutta, verdura e con l’assunzione di probiotici e prebiotici. 

Come aiutarsi con l’alimentazione: pochi semplici consigli

  1. Aumentare i batteri “buoni

Mangiamo ogni giorno una porzione di latticini ricchi di fermenti lattici vivi come yogurt, kefir, formaggi freschi come i fiocchi di latte. Se parliamo di yogurt meglio scegliere quello al naturale a cui possiamo aggiungere frutta fresca come banane, pesche o frutti di bosco. 

Se soffriamo di intolleranza al lattosio possiamo sostituire i latticini con prodotti sott’aceto come cetriolini, crauti, barbabietole, ecc… 

Consumiamo ogni giorno 5 porzioni di frutta e verdura, ricche di fibre. Possiamo inserirle a colazione, pranzo e cena ma anche come snack a metà mattina e metà pomeriggio. Tra i frutti da preferire troviamo le more, i mirtilli, le fragole,  le arance, le mele, le pesche e l’ananas, mentre tra gli ortaggi i topinambur, gli asparagi, i porri, le cipolle, l’aglio, i broccoli e i cavolfiori. 

  1. Nutrire i batteri “buoni

Cerchiamo di inserire nella nostra dieta cereali integrali come orzo, avena e farro, ma anche riso e pasta integrali  che nutrono i batteri “buoni” presenti nel nostro intestino. Limitiamo invece il pane bianco, la pasta e il riso non integrali

Anche i fagioli sono un’ottima fonte di fibre. Contengono vitamine e altre sostanze utili per il nostro intestino come i folati. Sarebbe bene consumarne 200 gr. un paio di volte a settimana. 

Se invece a volte esageriamo con le proteine animali facciamo almeno un giorno alla settimana una dieta vegetariana sostituendo carne e insaccati con  legumi, semi, noci e cereali integrali, oltre a mangiare frutta e verdura. 

  1. Limitare i cibi dannosi 

I batteri “cattivi” presenti nell’intestino si nutrono di zuccheri raffinati; per questo motivo bisognerebbe limitare la loro assunzione. 

Quando facciamo la spesa leggiamo con attenzione la tabella nutrizionale in etichetta ed evitiamo di acquistare alimenti contenenti più di 22,5 gr. di zucchero ogni 100 gr.  di prodotto. Cerchiamo poi di ridurre i dolci e i cucchiaini di zucchero che mettiamo nel tè e nel caffè.

Riduciamo poi il più possibile i cibi ricchi di grassi saturi che, come gli zuccheri, nutrono i batteri “cattivi”. I cibi ricchi di grassi saturi sono quelli che ne contengono più di 5 gr.  per 100 gr. di prodotto, come i piatti del fast-food, le carni grasse, il burro, i dolci, o le pietanze precotte in scatola o lattina.

Gli integratori alimentari

Assumere un integratore di probiotici è un ottimo metodo per ristabilire la flora intestinale, anche se la nostra dieta è già ricca di fermenti lattici.

Farmacista
Farmacista formulatore, giornalista

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