Quando i diverticoli, piccole sacchi lungo la parete intestinale, sono infiammati di parla di diverticolite. Vediamo come l’alimentazione può aiutare in questa situazione.
Cosa sono i diverticoli?
I diverticoli sono delle piccole “bolle” nella parete del colon che possono presentarsi senza sintomi (diverticolosi) oppure provocare infiammazioni e sanguinamento (diverticoliti).
Si stima che in Italia la diverticolosi colpisca circa il 65% degli individui adulti, in particolare le donne.
La diverticolosi non è di per sé una patologia, ma un’alterazione anatomica e, per fortuna, la maggior parte delle persone che presenta questa condizione non ha sintomi.
La diverticolite è invece una vera infiammazione dei diverticoli e il paziente lamenta un dolore molto forte. A essa si possono associare sintomi più sistemici
Quali sono le cause della diverticolite?
La causa più frequente sembra essere dovuta all’assunzione di una cattiva alimentazione, povera di fibre, cereali integrali, frutta e verdura. Questa mancanza rende più difficile l’espulsione delle feci secche, costringendo l’organismo ad esercitare forti pressioni per espellerle.
Le complicazioni
La diverticolite può portare a seri problemi di salute o complicazioni, tra cui:
- nausea
- febbre
- forte dolore addominale
- movimenti intestinali sanguinosi
- ascesso
- fistola.
L’alimentazione per la diverticolite: i cibi da evitare
La nostra dieta può influenzare i sintomi di diverticolite. Vediamo quindi alcuni cibi che si potrebbero evitare.
Poiché l’esatta causa alla radice della diverticolite non è ancora nota, non esiste una lista di alimenti noti per alleviare i sintomi di questa condizione.
Tuttavia se si soffre di diverticolite, vediamo quali alimenti si consiglia di eliminare o ridurre al minimo. Prima di qualsiasi cambiamento alimentare è importante parlarne con il proprio medico di fiducia.
Alimenti ricchi di FODMAP
La ricerca ha scoperto che una dieta che limita gli alimenti ad alto contenuto di FODMAP può giovare alle persone con sindrome dell’intestino irritabile. I ricercatori hanno suggerito che anche le persone con diverticolite possono beneficiare di questa dieta.
L’acronimo FODMAP raccoglie oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili. Si tratta dunque maggiormente di carboidrati a catena corta assorbiti in modo incompleto nel tratto gastro-intestinale e che possono dare adito a stati di fermentazione nell’intestino.
Alcuni esempi di alimenti ricchi di FODMAP includono:
- alcuni frutti, come mele, pere e prugne
- latticini, come latte, yogurt e gelato
- alimenti fermentati, come crauti
- fagioli
- cavolo
- cavoletti di Bruxelles
- cipolle e aglio.
Alimenti ricchi di fibre
Gli alimenti ad alto contenuto di fibre possono essere utili per le persone con diverticolite e possono anche aiutare a prevenire la condizione. Una revisione sistematica del 2017 degli studi sulla diverticolosi e l’insorgenza di diverticolite acuta ha mostrato una “riduzione dei sintomi addominali e la prevenzione della diverticolite acuta” con l’assunzione di fibre.
Tuttavia ogni individuo è diverso e il fabbisogno specifico di fibre varia in base alle condizioni e ai sintomi. Se hai dolore o altri sintomi, il medico potrebbe suggerirti di limitare l’assunzione di questi alimenti per un pò di tempo. Questo perché la fibra aggiunge volume alle feci e può aumentare la peristalsi o le contrazioni del colon, e può essere doloroso e scomodo se stai avendo un’infiammazione.
Ecco perché evitare cibi ricchi di fibre, soprattutto se hai un’infiammazione, può alleviare i sintomi in alcune persone e dare al sistema un riposo temporaneo. Inoltre si consiglia di includere quantità maggiori o minori di fibre consumando molta acqua.
Gli alimenti ricchi di fibre da limitare o evitare durante una riacutizzazione includono:
- fagioli e legumi come fagioli, ceci, lenticchie e fagioli
- cereali integrali come riso integrale, quinoa, avena, amaranto, farro
- verdure
- frutta.
Alimenti dietetici occidentali
Una “dieta occidentale” standard ad alto contenuto di grassi e zuccheri e povera di fibre può essere collegata a un’aumentata incidenza di diverticolite. La ricerca suggerisce che evitare i seguenti alimenti può aiutare a prevenire la diverticolite o ridurre i sintomi:
- carne rossa
- grani raffinati
- latte intero
- cibi fritti.
Quali alimenti sono consigliati?
Gli approcci terapeutici per la diverticolite variano da persona a persona. Tuttavia il medico probabilmente suggerirà di adottare alcuni cambiamenti nella dieta per rendere la condizione più facile da tollerare e meno probabilità di peggiorare nel tempo.
Se stai avendo un attacco acuto di diverticolite, il medico può suggerire una dieta povera di fibre o una dieta liquida chiara per alleviare i sintomi. Potrebbero raccomandare di seguire una di queste diete fino a quando non si sarà guarito dall’infiammazione e dal dolore.
Alimenti a basso contenuto di fibre
Gli alimenti a basso contenuto di fibre da considerare se si hanno sintomi di diverticolite includono:
- riso bianco, pane bianco o pasta bianca (anche se dovresti fare attenzione a evitare cibi contenenti glutine se intolleranti)
- cereali secchi a basso contenuto di fibre
- frutti trasformati come la salsa di mele o le pesche in scatola
- proteine animali cotte come pesce, pollame o uova
- olio d’oliva o altri oli
- zucca gialla, zucchine o zucca (pelate, semi rimossi e cotti)
- spinaci cotti, barbabietole, carote o asparagi
- patate senza pelle
- succhi di frutta e verdura.
Ultimi consigli
È inoltre generalmente utile bere almeno otto bicchieri di liquidi al giorno. Questo aiuta a mantenersi idratato e a sostenere la tua salute gastrointestinale.
Assicurati di parlare con il tuo medico prima di apportare modifiche sostanziali alla dieta. Dopo che le tue condizioni migliorano, il medico può raccomandare di aggiungere lentamente alimenti a basso contenuto di fibre alla tua dieta. Una volta che non si hanno più sintomi di diverticolite, il medico può suggerire di riprendere una dieta bilanciata a più alto contenuto di fibre.
Fonte:
https://www.healthline.com/health/diverticulitis-diet-list-of-foods-to-avoid