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Rimedi e natura

Salute intestinale: la minaccia arriva anche dagli inquinanti ambientali e dai farmaci

Salute intestinale: la minaccia arriva anche dagli inquinanti ambientali e dai farmaci

L’equilibrio intestinale è fondamentale per essere in salute ma la minaccia può arrivare da agenti esterni come gli inquinanti ambientali ed i farmaci.

Come abbiamo visto nel precedente articolo https://www.panciaesalute.it/pancia-in-forma/cosa-sapere-sul-cibo-che-mangiamo-per-proteggere-il-nostro-intestino/  sono tantissime le sostanze che possono condizionare l’eubiosi del nostro intestino. Dopo avere analizzato quelle legate all’alimentazione approfondiamo gli inquinanti ambientali e i farmaci.

 

Inquinanti ambientali

Gli inquinanti atmosferici sono le sostanze che alterano la normale composizione chimica dell’aria con conseguenze sulla salute dell’uomo e dell’ambiente. I più comuni sono:

Pesticidi   

Il termine “pesticidi” è comunemente usato come sinonimo di prodotti fitosanitari. Il termine “pesticidi” è tuttavia un termine che comprende anche prodotti come i biocidi, che servono a debellare organismi nocivi e portatori di malattie come insetti, ratti e topi.

I prodotti fitosanitari sono pesticidi che vengono utilizzati principalmente per mantenere in buona salute le colture e impedire loro di essere distrutte da malattie e infestazioni. Comprendono erbicidi, fungicidi, insetticidi, acaricidi, fitoregolatori e repellenti.

I prodotti fitosanitari contengono almeno una sostanza attiva. Tali sostanze possono essere sostanze chimiche oppure microrganismi, inclusi i virus, che permettono al prodotto di svolgere la sua azione.

Alcuni esempi:

Fungicidi

EPO : usati per debellare le infezioni fungine delle foglie hanno effetto disbiotico e nelle cavie si è evidenziata anche un’epatossicità

CBZ: usati su cereali, mais e barbabietole non sono ammessi in Italia ma arrivano sulle nostre tavole con gli alimenti prodotti in America e Cina. Gli effetti evidenziati dagli studi segnalano disbiosi, aumento di grassi nel fegato e un’elevata risposta infiammatoria.

IMZ : usato per conservare gli agrumi, si deposita sulla buccia ed una piccola quantità può penetrare nella polpa causando una grave disbiosi e infiammazione del colon.

Erbicidi

Il più comune è il Glifosato che causa grave disbiosi distruggendo i Lattobacilli e i Bifidobatteri amici del nostro intestino

Piretroidi

I PEM sono antiparassitari utilizzati soprattutto nello colture di mais e frumento. Hanno un grave effetto neurotossico causando disbiosi.

 

Farmaci

Alcuni farmaci possono contribuire alla disbiosi intestinale causando anche disturbi seri, nello specifico:

Agenti infiammatori e Agenti gastrointestinali: alterano il microbiota intestinale influenzando la permeabilità intestinale

Farmaci del Sistema Nervoso Centrale: diversi studi hanno dimostrato che l’uso di antipsicotici e oppioidi aumenta il livello di batteri “cattivi” a discapito dei buoni

Inibitori della Pompa protonica: farmaci usati per controllare l’acidità gastrica, il reflusso e le ulcere alterano il Ph gastrico e il microbiota intestinale aumentando il numero di batteri streptococcacei che causano l’infiammazione della mucosa e infezioni gastroenteriche

Antibiotici:  riducono i batteri buoni, possono dare origine a meteorismo, diarrea ed infezioni. Per approfondire: https://www.panciaesalute.it/pancia-in-forma/non-tutti-i-batteri-intestinali-tornano-dopo-la-terapia-antibiotica/

Lassativi : possono indurre diarrea cronica facendo perdere al colon elasticità e forza. L’uso protratto compromette la flora batterica intestinale pregiudicando la colonizzazione dei batteri “buoni”

 

Per mantenere una corretta eubiosi intestinale è possibile assumere dei probiotici https://www.panciaesalute.it/guida-ai-probiotici/

Fonti:
https://healthsciences.ku.dk/news/2018/10/the-composition-of-gut-bacteria-almost-recovers-after-antibiotics/
https://www.nature.com/articles/s41564-018-0257-9

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